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L’Organo Mascioni con Positivo tergale Op. 1182
L'Organo della Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Giubiasco, realizzato dalla Famiglia Vincenzo Mascioni di Cuvio (Varese) nel 2008, si presenta libero nello spazio ed è composto di due corpi distinti: Grande Organo e Pedale, appoggiati sul pavimento della cantoria; Organo Positivo tergale, sporgente dal parapetto della stessa. Tutti gli elementi si inseriscono armoniosamente nelle linee architettoniche sobrie dell’ambiente.Le casse sono di rovere massello. Le superfici del mobile sono state trattate con una tenue velatura che esalta la nobiltà e la naturalezza del materiale. La colorazione chiara contribuisce a staccare lo strumento dal resto, ne evidenzia le geometrie e gli conferisce una presenza importante, ma non ingombrante.
Il prospetto del corpo principale conta nove sezioni. In facciata fanno bella mostra le canne di lega all’87% di stagno del Principale 8’ con mitrie segnate, disposte secondo un disegno a simmetria centrale. Le torri laterali a sezione semiellittica, con le canne di maggiore dimensione disposte a cuspide, sono collegate alla torre centrale attraverso elementi tripartiti con andamento degradante delle dimensioni delle canne. Solo le canne degli organetti superiori sono mute.
Lo spazio sopra le canne di ogni sezione è riempito da un elegante decoro di legno dorato. La torre centrale è impreziosita dalla stella rotante dello "Zimbelstern".
Il prospetto del Positivo tergale riprende in proporzione il disegno del Grande Organo. Le sue cinque sezioni sono occupate dalle canne del Flauto 4’, talune, per ragioni estetiche, opportunamente prolungate rispetto alla loro lunghezza fisica effettiva. L’aggiunta di ali triangolari alle estremità delle casse degli organi, a mo’ di orecchie, imprime all’insieme uno slancio ascensionale, contribuendo pure a ridurre visivamente la profondità del mobile.
La consolle è a finestra; le tastiere sono racchiuse tra capitasto di noce intarsiati. I tasti sono di abete: quelli naturali con copertura in bosso e frontalini con inciso un motivo a forma di chiocciola, quelli cromatici in ebano. La pedaliera possiede tasti paralleli ed è realizzata in rovere ed ebano; la panca in noce. I somieri sono del tipo "a tiro", con coperte di rovere, ventilabri d'abete e stecche di noce. La trasmissione, realizzata con meccanica di rimando, offre un tocco preciso e gradevolmente leggero anche a tastiere unite. I comandi dei registri, collocati a sinistra per Grande Organo e Pedale, a destra per Organo Positivo, Unioni e Accessori, sono a pomello estraibile e funzionamento elettrico. Sono a disposizione dell'organista 6 x 256 combinazioni aggiustabili generali, richiamabili con pulsanti situati sotto la prima tastiera.L’impianto interno è disposto razionalmente. Tutte le sue parti sono di facile accesso in caso di manutenzione. Ogni corpo d’organo possiede un mantice dedicato di dimensione conveniente.
La composizione fonica dei registri s'ispira alla tradizione barocca nordica, non perdendo tuttavia di vista quella di scuola italiana. Tenuto conto del numero contenuto di registri si è operato una scelta degli stessi che potesse consentire di produrre una vasta gamma di impasti sonori, adatti soprattutto all'esecuzione di composizioni del Sei e Settecento. Ne è risultato uno strumento equilibrato, con registri molto caratterizzati nella loro personalità, ma anche in grado di convenientemente amalgamarsi tra di loro. Un timbro colorato e vivace che nel "Tutti" riempie con autorevole potenza il volume dell'edificio sacro. Canne di taglio medio-
L'ascolto risulta piacevole grazie anche ad un'acustica ambientale favorevole, caratterizzata da un tempo medio di riverberazione di ca. 2,5 sec. Vista la natura dello strumento, si è inoltre optato per un'accordatura secondo un temperamento moderatamente inequabile. Un attento esame della disposizione fonica evidenzia una ripartizione bilanciata delle diverse coloriture timbriche. Accanto alla famiglia dei Principali, coronata da un Ripieno a quattro file di carattere tipicamente italiano, è ben rappresentata quella dei Flauti. Ma si è voluto assicurare un posto sul somiere anche ad un registro violeggiante e uno battente.
Sei sono i registri di mutazione. Al Positivo troviamo tre mutazioni semplici che offrono numerose alternative alla composizione di Sesquialtera, Terziana e Cornetto fino a 5 file. Tra le mutazioni composte, oltre il già citato Ripieno, annoveriamo il Cornetto al Grande Organo e il Cimbalo al Positivo. Ogni tastiera dispone pertanto di un proprio Cornetto: il Grande Organo a 2-
La scelta delle ance alle tastiere merita un breve commento. Al Grande Organo, invece della "classica" Tromba, si è preferito un Violoncello di taglio serassiano, ritenuto più godibile e versatile nell'impiego. Il suo carattere non aggressivo, contraddistinto dalla morbidezza del suono, gli permette sia di fungere da vigorosa voce solista, sia di conferire fondamento e solennità ai "Grands Jeux". Unito poi al Cornetto si rafforza e diventa sensibilmente più squillante.
L'Organo Positivo possiede un'ancia con risonatore raccorciato. È una scelta voluta, forse poco comune, soprattutto se si considera che è l'unico registro ad ancia di questa tastiera. Tuttavia il suono penetrante del Regale, se sapientemente miscelato a quello degli altri registri labiali presenti oppure unito al tremolo, permette di ottenere un'ampia varietà di effetti e sfumature.
A cura di Michele Beltrametti
Scheda tecnica organo Presentazione completa
Particolari dell'organo
La catenacciatura del grande organo
La consolle
La stella dello Zimbelstern
Inaugurazione dell'organo
Lo strumento è stato inaugurato il 10 maggio 2009 dal Maestro Diego Fasolis che, proponendo un programma di composizioni di Johann Sebastian Bach, Nicolaus Bruhns, Dietrich Buxtehude, Louis-
Visita all'atelier Mascioni -
I concerti con l'0rgano di Giubiasco
Vi segnaliamo il doppio CD con la registrazione effettuata da Francesco Cera sul nostro organo, in alternanza al coro RSI, dell'integrale dell'Orgelbüchlein di J.S. Bach e apparso recentemente a cura di Brilliant Classics, una prestigiosa casa discografica olandese di musica classica con produzioni di alta qualità a prezzi accessibili.
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Recensione dell'Associazione Ticinese Organisti, a cura di G. Clericetti
INVITO ALL'ASCOLTO:
Dal CD1 -